Le situazioni giuridiche e familiari in cui si può dover decidere come suddividere il proprio patrimonio tra gli eredi sono molteplici. Esiste comunque una quota disponibile che non è soggetta a limitazioni dalla legge, ma esistono anche categorie di successibili che non possono essere escluse dalla successione ed altre che possono essere escluse grazie a disposizioni testamentarie. Le disposizioni testamentarie devono pertanto rispettare le quote dei successibili “necessari” cioè che non possono essere “diseredati”: la consulenza del professionista è quindi consigliabile per non lasciare in “eredità”, insieme ai propri beni, anche contenzioso tra i coeredi che potrebbe finire in cause lunghe e costose.

L’opportunità di ricevere il consiglio di un esperto è ancora più sentita oggi in una società che sempre più spesso ospita famiglie ricostituite, ovvero famiglie nelle quali uno o entrambi i membri della coppia hanno già avuto matrimoni o unioni civili alle spalle, figli della prima unione, anche di fatto, e figli di successive unioni. Potrebbe essere necessario sapere con esattezza chi tra coniugi separati, divorziati, compagni di fatto passati o presenti sia possibile beneficiare col proprio testamento e chi sia possibile escludere.

Spesso determinati risultai non si possono ottenere con un testamento, ma sono ottenibili con delle disposizioni in vita, pertanto è necessario affrontare la questione con il professionista che può dare il miglior consiglio nel caso concreto.